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lunedì 18 ottobre 2010

FARMACI ANTIDOLORIFICI SENZA EFFETTI COLLATERALI SUL SISTEMA NERVOSO CENTRALE

E’ stato pubblicato, sulla prestigiosa rivista Nature Neuroscience, lo studio “Anandamide suppresses pain initiation through a peripheral endocannabinoid mechanism”, frutto della collaborazione internazionale tra gruppi di ricerca dell’Istituto Italiano di Tecnologia, dell’Università della California Irvine, dell’Università della Georgia (USA) e delle Università di Napoli “Federico II” e di Urbino. Per l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) è stato coinvolto nello studio il Dipartimento Drug Discovery and Development (D3), diretto dal prof. Daniele Piomelli. 

Questo studio si basa sulla comprensione del ruolo dell’anandamide, una sostanza prodotta naturalmente dal corpo umano, che esercita un’importante azione analgesica nell’ambito delle malattie infiammatorie, quale ad esempio l’artrite, e del dolore neuropatico. L’anandamide è una sostanza che fa parte della classe degli endocannabinoidi, chiamati in questo modo in quanto il THC, il principio attivo della marijuana, o Cannabis, ne mima gli effetti. 
Gli endocannabinoidi regolano una varietà di funzioni fisiologiche, tra cui la fame e la risposta allo stress, ed alcune patologie, tra cui il dolore, la depressione, l’ansia e l’obesità. Precedentemente, si pensava che l’anandamide producesse il suo effetto analgesico esclusivamente attraverso la modulazione dell’attività delle cellule neurali presenti nel cervello e nel midollo spinale, quindi solo a livello del Sistema Nervoso Centrale. Il gruppo di studio ha dimostrato invece che, nel momento in cui avviene un danneggiamento dei tessuti, i livelli di anandamide aumentano nel sito danneggiato, dove l’anandamide, attraverso l’attivazione dei recettori per gli endocannabinoidi CB1, ha la funzione di limitare la trasmissione degli impulsi di dolore verso il midollo spinale ed il cervello. 
 È stato compiuto, inoltre, un ulteriore passo avanti: in seguito all’identificazione del meccanismo molecolare sotteso alla degradazione dell’anandamide, i ricercatori sono riusciti a bloccarne il processo esclusivamente a livello periferico. Questo ha permesso di mantenere i livelli di anandamide più alti e, conseguentemente, di conservare l’ effetto analgesico della sostanza, senza effetti sul cervello e sul midollo spinale. «La nostra intuizione – afferma Daniele Piomelli, a capo del Dipartimento D3 – è stata che l’anandamide avesse anche attività nel Sistema Nervoso Periferico e che, quindi, si potesse agire su di essa senza coinvolgere il cervello. Di fatto, questo apre la strada alla realizzazione di una classe di farmaci antidolorifici di concezione assolutamente innovativa, senza effetti collaterali centrali, come la sedazione o il rischio di dipendenza. Caratteristiche, queste, comuni di tutti gli altri farmaci analgesici oggi presenti sul mercato, come gli oppiacei, la gabapentina e la pregabalina. Inoltre, la scoperta della capacità del corpo umano di limitare la trasmissione degli impulsi di dolore al cervello direttamente dal sito specifico del danno apre nuove prospettive alla nostra comprensione dei meccanismi fisiologici che regolano il dolore». I ricercatori, dopo aver identificato il meccanismo molecolare di degradazione dell’anandamide ad opera dell’enzima FAAH (Fatty Acid Amide Hydrolase), hanno creato un inibitore di quest’ultimo che non potesse passare la barriera emato-encefalica e che, quindi, non inibisse la degradazione a livello del Sistema Nervoso Centrale, chiamato URB937. In seguito, utilizzando modelli animali è stato dimostrato che l’URB937 inibisce fortemente i segnali fisici della risposta al dolore, dimostrando l’effetto analgesico procurato dal mantenimento locale dei livelli aumentati di anandamide.


Endocannabinoid Mechanisms of Pain Modulation PDF 


Fabio Santacroce 2010

giovedì 2 settembre 2010

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI

Il 10 dicembre 1948, l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvò e proclamò la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, il cui testo completo è stampato nelle pagine seguenti. Dopo questa solenne deliberazione, l'Assemblea delle Nazioni Unite diede istruzioni al Segretario Generale di provvedere a diffondere ampiamente questa Dichiarazione e, a tal fine, di pubblicarne e distribuirne il testo non soltanto nelle cinque lingue ufficiali dell'Organizzazione internazionale, ma anche in quante altre lingue fosse possibile usando ogni mezzo a sua disposizione. Il testo ufficiale della Dichiarazione è disponibile nelle lingue ufficiali delle Nazioni Unite, cioè cinese, francese, inglese, russo e spagnolo.

DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI DIRITTI UMANI


Preambolo

Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, uguali ed inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo;
Considerato che il disconoscimento e il disprezzo dei diritti umani hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell'umanità, e che l'avvento di un mondo in cui gli esseri umani godano della libertà di parola e di credo e della libertà dal timore e dal bisogno è stato proclamato come la più alta aspirazione dell'uomo;
Considerato che è indispensabile che i diritti umani siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l'uomo sia costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l'oppressione;
Considerato che è indispensabile promuovere lo sviluppo di rapporti amichevoli tra le Nazioni;
Considerato che i popoli delle Nazioni Unite hanno riaffermato nello Statuto la loro fede nei diritti umani fondamentali, nella dignità e nel valore della persona umana, nell'uguaglianza dei diritti dell'uomo e della donna, ed hanno deciso di promuovere il progresso sociale e un miglior tenore di vita in una maggiore libertà;
Considerato che gli Stati membri si sono impegnati a perseguire, in cooperazione con le Nazioni Unite, il rispetto e l'osservanza universale dei diritti umani e delle libertà fondamentali;
Considerato che una concezione comune di questi diritti e di questa libertà è della massima importanza per la piena realizzazione di questi impegni;
L'ASSEMBLEA GENERALE
proclama
la presente dichiarazione universale dei diritti umani come ideale comune da raggiungersi da tutti i popoli e da tutte le Nazioni, al fine che ogni individuo ed ogni organo della società, avendo costantemente presente questa Dichiarazione, si sforzi di promuovere, con l'insegnamento e l'educazione, il rispetto di questi diritti e di queste libertà e di garantirne, mediante misure progressive di carattere nazionale e internazionale, l'universale ed effettivo riconoscimento e rispetto tanto fra i popoli degli stessi Stati membri, quanto fra quelli dei territori sottoposti alla loro giurisdizione.



Articolo 1


Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.


Articolo 2


Ad ogni individuo spettano tutti i diritti e tutte le libertà enunciate nella presente Dichiarazione, senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. Nessuna distinzione sarà inoltre stabilita sulla base dello statuto politico, giuridico o internazionale del paese o del territorio cui una persona appartiene, sia indipendente, o sottoposto ad amministrazione fiduciaria o non autonomo, o soggetto a qualsiasi limitazione di sovranità.


Articolo 3


Ogni individuo ha diritto alla vita, alla libertà ed alla sicurezza della propria persona.


Articolo 4


Nessun individuo potrà essere tenuto in stato di schiavitù o di servitù; la schiavitù e la tratta degli schiavi saranno proibite sotto qualsiasi forma.


Articolo 5


Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamento o a punizione crudeli, inumani o degradanti.


Articolo 6


Ogni individuo ha diritto, in ogni luogo, al riconoscimento della sua personalità giuridica.


Articolo 7


Tutti sono eguali dinanzi alla legge e hanno diritto, senza alcuna discriminazione, ad una eguale tutela da parte della legge. Tutti hanno diritto ad una eguale tutela contro ogni discriminazione che violi la presente Dichiarazione come contro qualsiasi incitamento a tale discriminazione.


Articolo 8


Ogni individuo ha diritto ad un'effettiva possibilità di ricorso a competenti tribunali contro atti che violino i diritti fondamentali a lui riconosciuti dalla costituzione o dalla legge.


Articolo 9


Nessun individuo potrà essere arbitrariamente arrestato, detenuto o esiliato.


Articolo 10


Ogni individuo ha diritto, in posizione di piena uguaglianza, ad una equa e pubblica udienza davanti ad un tribunale indipendente e imparziale, al fine della determinazione dei suoi diritti e dei suoi doveri, nonché della fondatezza di ogni accusa penale che gli venga rivolta.


Articolo 11

  1. Ogni individuo accusato di un reato è presunto innocente sino a che la sua colpevolezza non sia stata provata legalmente in un pubblico processo nel quale egli abbia avuto tutte le garanzie necessarie per la sua difesa.
  2. Nessun individuo sarà condannato per un comportamento commissivo od omissivo che, al momento in cui sia stato perpetuato, non costituisse reato secondo il diritto interno o secondo il diritto internazionale. Non potrà del pari essere inflitta alcuna pena superiore a quella applicabile al momento in cui il reato sia stato commesso.


Articolo 12


Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, né a lesione del suo onore e della sua reputazione. Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.


Articolo 13

  1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di movimento e di residenza entro i confini di ogni Stato.
  2. Ogni individuo ha diritto di lasciare qualsiasi paese, incluso il proprio, e di ritornare nel proprio paese.


Articolo 14

  1. Ogni individuo ha il diritto di cercare e di godere in altri paesi asilo dalle persecuzioni.
  2. Questo diritto non potrà essere invocato qualora l'individuo sia realmente ricercato per reati non politici o per azioni contrarie ai fini e ai principi delle Nazioni Unite.


Articolo 15

  1. Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza.
  2. Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.


Articolo 16

  1. Uomini e donne in età adatta hanno il diritto di sposarsi e di fondare una famiglia, senza alcuna limitazione di razza, cittadinanza o religione. Essi hanno eguali diritti riguardo al matrimonio, durante il matrimonio e all'atto del suo scioglimento.
  2. Il matrimonio potrà essere concluso soltanto con il libero e pieno consenso dei futuri coniugi.
  3. La famiglia è il nucleo naturale e fondamentale della società e ha diritto ad essere protetta dalla società e dallo Stato.


Articolo 17

  1. Ogni individuo ha il diritto ad avere una proprietà sua personale o in comune con altri.
  2. Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua proprietà.


Articolo 18


Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare di religione o di credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, e sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti.


Articolo 19


Ogni individuo ha diritto alla libertà di opinione e di espressione incluso il diritto di non essere molestato per la propria opinione e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza riguardo a frontiere.


Articolo 20

  1. Ogni individuo ha diritto alla libertà di riunione e di associazione pacifica.
  2. Nessuno può essere costretto a far parte di un'associazione.


Articolo 21

  1. Ogni individuo ha diritto di partecipare al governo del proprio paese, sia direttamente, sia attraverso rappresentanti liberamente scelti.
  2. Ogni individuo ha diritto di accedere in condizioni di eguaglianza ai pubblici impieghi del proprio paese.
  3. La volontà popolare è il fondamento dell'autorità del governo; tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione.


Articolo 22


Ogni individuo, in quanto membro della società, ha diritto alla sicurezza sociale, nonché alla realizzazione attraverso lo sforzo nazionale e la cooperazione internazionale ed in rapporto con l'organizzazione e le risorse di ogni Stato, dei diritti economici, sociali e culturali indispensabili alla sua dignità ed al libero sviluppo della sua personalità.


Articolo 23

  1. Ogni individuo ha diritto al lavoro, alla libera scelta dell'impiego, a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro ed alla protezione contro la disoccupazione.
  2. Ogni individuo, senza discriminazione, ha diritto ad eguale retribuzione per eguale lavoro.
  3. Ogni individuo che lavora ha diritto ad una rimunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale.
  4. Ogni individuo ha diritto di fondare dei sindacati e di aderirvi per la difesa dei propri interessi.


Articolo 24


Ogni individuo ha diritto al riposo ed allo svago, comprendendo in ciò una ragionevole limitazione delle ore di lavoro e ferie periodiche retribuite.


Articolo 25

  1. Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche e ai servizi sociali necessari; ed ha diritto alla sicurezza in caso di disoccupazione, malattia, invalidità, vedovanza, vecchiaia o in altro caso di perdita di mezzi di sussistenza per circostanze indipendenti dalla sua volontà.
  2. La maternità e l'infanzia hanno diritto a speciali cure ed assistenza. Tutti i bambini, nati nel matrimonio o fuori di esso, devono godere della stessa protezione sociale.


Articolo 26

  1. Ogni individuo ha diritto all'istruzione. L'istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e fondamentali. L'istruzione elementare deve essere obbligatoria. L'istruzione tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l'istruzione superiore deve essere egualmente accessibile a tutti sulla base del merito.
  2. L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali. Essa deve promuovere la comprensione, la tolleranza, l'amicizia fra tutte le Nazioni, i gruppi razziali e religiosi, e deve favorire l'opera delle Nazioni Unite per il mantenimento della pace.
  3. I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli.


Articolo 27

  1. Ogni individuo ha diritto di prendere parte liberamente alla vita culturale della comunità, di godere delle arti e di partecipare al progresso scientifico ed ai suoi benefici.
  2. Ogni individuo ha diritto alla protezione degli interessi morali e materiali derivanti da ogni produzione scientifica, letteraria e artistica di cui egli sia autore.

Articolo 28


Ogni individuo ha diritto ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati.


Articolo 29

  1. 1 Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.
  2. Nell'esercizio dei suoi diritti e delle sue libertà, ognuno deve essere sottoposto soltanto a quelle limitazioni che sono stabilite dalla legge per assicurare il riconoscimento e il rispetto dei diritti e delle libertà degli altri e per soddisfare le giuste esigenze della morale, dell'ordine pubblico e del benessere generale in una società democratica.
  3. Questi diritti e queste libertà non possono in nessun caso essere esercitati in contrasto con i fini e principi delle Nazioni Unite.


Articolo 30


Nulla nella presente Dichiarazione può essere interpretato nel senso di implicare un diritto di un qualsiasi Stato, gruppo o persona di esercitare un'attività o di compiere un atto mirante alla distruzione di alcuno dei diritti e delle libertà in essa enunciati.


Ho evidenziato i punti a cui ritengo appellarmi!

Le attuali leggi in vigore in Italia pro-guerra alla droga,
violano molti degli articoli della dichiarazione universale dei diritti umani,
Pertanto invito il 
governo Italiano, e tutte le agenzie dei diritti internazionali dell'uomo, di rivedere questo articolo di legge con un imparzialità ed obiettività sui diritti umani in questione e sopracitati.
Contingente con questa indagine, chiedo a nome del popolo italiano un
rimedio immediato ed assoluzione delle controversie attraverso il
rilascio di quelli erroneamente o ingiustamente incarcerati ed il
completo ripristino dei diritti umani a tutti gli Italiani.

Fabio Santacroce, Sept.2010

sabato 28 agosto 2010

Endocannabinoidi

Nel 1964 lo scienziato Raphael Mechoulam riuscì ad isolare il THC, il composto psicotropico della marijuana responsabile per il noto senso di euforia provato da chi la fuma, ma fino alla metà degli anni ’80 – come racconta lui stesso - nessuno era ancora riuscito a capire come facesse il THC ad interagire con il corpo umano. Fu solo con la scoperta dei cosiddetti “endocannabinoidi” o meglio rete del sistema degli endocannabinoidi (ECNS) che fu stabilita una diretta relazione fra la marijuana e gli effetti che provoca nel nostro corpo, grazie alla capacità di molti suoi composti di “legarsi” chimicamente ad una serie di ricettori presenti in molte delle nostre cellule, soprattutto nel cervello. (Ricettori CB1 e CB2, per gli esperti).
Dal 1990 al 2009 ha ripreso in mano tutti i suoi studi, e grazie alle tecnologie moderne degli attuali laboratori di chimica, ha risintetizzato ed isolato e delucidato la struttura. Quindi ad oggi NON vi sono dubbi sull'attendibilità di tali risultati!
Sempre nell'ultimo decennio il prof. Vincenzo Di Marzo (Endocannabinoid Research Group, Istituto di Chimica Biomolecolare, Consiglio Nazionale delle Ricerche - Napoli) e il prof. Raphael Mechoulam, hanno svolto moltissime ricerche di approfondimento e con specifiche relazioni tra Endocannabinoidi, Cannabinoidi con tutte le sintomatologie, malattie, disfunzioni dell'essere umano.
Hanno ovviamente prodotto documenti / giornali scientifici, oltre 300, ne cito alcuni:


Ben-Shabat S, Fride E, Sheskin T, Tamiri T, Rhee MH, Vogel Z, Bisogno T, De Petrocellis L, Di Marzo V, Mechoulam R. An entourage effect: inactive endogenous fatty acid glycerol esters enhance 2-arachidonoyl-glycerol cannabinoid activity. Eur J Pharmacol, (1998) 353:23-31


Mechoulam R, Fride E, Di Marzo V. Endocannabinoids. Eur J Pharmacol, (1998) 359:1-18.


Tali studi dedicati al meccanismo d'azione dei derivati della Cannabis e, di conseguenza, sulle potenziali applicazioni terapeutiche di questi ultimi, hanno subito un'improvvisa accelerazione con la scoperta di specifici recettori per il THC nonchè di ligandi endogeni per tali proteine. Sono stati caratterizzati finora due tipi di recettori per il THC e i suoi derivati sintetici: il recettore CB1, prevalentemente espresso nel sistema nervoso ed in alcuni tessuti periferici, scoperto nel 1990, e il recettore CB2, identificato finora solo in cellule del sistema immunitario dei mammiferi, individuato per la prima volta solo nel 1993. Alla scoperta del recettore CB1 ha fatto immediato seguito, nel 1992, l'isolamento, dal cervello di maiale, del primo metabolita endogeno in grado di legarsi selettivamente a tale proteina. Si trattava dell'amide tra l'acido arachidonico e l'etanolammina, due componenti ubiquitari delle membrane cellulari animali, che venne chiamata anandamide dalla parola Sanscrita ananda per 'stato di grazia'. Successivamente furono isolati, ancora dal cervello di maiale, altri due analoghi strutturali dell'anandamide, mentre un'altro tipo di molecola, appartenente alla classe degli intermedi metabolici noti come monoacilgliceroli, fu identificata in tessuti periferici e proposta come ligando del recettore CB2: il 2-arachidonoilglicerolo (2-AG). In seguito venne scoperto che mentre l'anandamide e i suoi analoghi attivano preferenzialmente il recettore CB1, il 2-AG, che è presente anche nel cervello dei mammiferi, può attivare indifferentemente entrambi i tipi di recettori per il THC.
endocannabinoide - Anandamide AEA
endocannabinoide 2 - Arachidonoilglicerolo  2-AG


La scoperta di recettori per il THC e di molecole endogene in grado di attivare tali proteine, simulando così in gran parte i tipici effetti psicotropici (e non) della Cannabis, dimostrava l'esistenza di un sistema cannabinoide endogeno il cui ruolo fisiologico è ancora materia di dibattito, ed il cui studio futuro potrà portare a comprendere i meccanismi molecolari che sono alla base dell'abuso di preparati della canapa indiana, e a sviluppare, sulla base delle ben note proprietà terapeutiche di tale pianta, nuovi farmaci ad alto potenziale terapeutico per la cura di malattie del sistema nervoso, immunitario e cardiovascolare.


Possibile ruolo fisiopatologico degli endocannabinoidi
Benchè l'attività farmacologica in vivo ed in vitro degli endocannabinoidi, e in particolare dell'anandamide, sia stata oggetto, negli ultimi 6 anni, di numerosissimi studi, solo in pochi casi si è potuto mettere in relazione la sintesi di tali composti nei tessuti con l'intervento di particolari situazioni fisiopatologiche. Sembra ormai chiaro, comunque, che l'anandamide viene prodotta quando la cellula subisce danni più o meno gravi, prodotti ad es., da un eccessiva concentrazione intracellulare di calcio. Anandamide e 2-AG vengono prodotte, rispettivamente da macrofagi e piastrine, durante stati ipotensivi seguenti a shock emorragico e endotossinico.
La distribuzione dei recettori dei cannabinoidi nel cervello suggerisce per gli endocannabinoidi anche un ruolo fisiologico nel controllo del movimento e della percezione, nell'inibizione dei processi di apprendimento e memoria, nel rafforzamento dell'azione degli oppioidi, nonchè nella regolazione di stati emotivi quali il piacere e l'aggressività. E' possibile ipotizzare per tali molecole una funzione 'anti-stress' simile e complementare a quella esercitata dalle endorfine sia a livello 'centrale' che periferico. Infine, studi più recenti stanno approfondendo un possibile coinvolgimento del sistema endocannabinoide nel controllo della proliferazione di cellule tumorali.
Il disegno di nuove molecole con attività selettiva per il recettore CB2, o di sostanze che non siano in grado di oltrepassare la barriera emato-encefalica, potrebbe consentire l'ottenimento di farmaci privi degli indesiderati effetti psicotropici (THC) della Cannabis.
L'unica e rilevante eccezzione arriva dalla casa farmaceutica GW Pharma Ltd. che ha già commercializzato un prodotto oromucosale chiamato SATIVEX (contenente sia THC che CBD), tale prodotto è stato approvato dai ministeri di Canada, Gran Bretagna,ed in Spagna e più precisamente nella regione Catalogna ove già consentito da 5 anni dietro prescrizione medica per pazienti affetti da Sckerosi Multipla (SLA).

composizione quantitativa e qualitativa del SATIVEX:
1 ml di Sativex contiene:
38-44mg e 35-42mg di 2 estratti (in forma oleosa) della Cannabis Sativa L., folium cum flore
(foglie e fiori di Cannabis) corrispondenti a 27mg di delta 9 tetraidrocannabinolo e 25mg di cannabidiolo.
Solvente di estrazione: Diossido di Carbonio liquido


IN SINTESI
Gli endocannabinoidi sono una serie di composti chimici prodotti dal nostro organismo, con una vasta gamma di funzioni di primaria importanza, che replicano in modo assolutamente speculare i composti – detti appunto cannabinoidi – presenti nella pianta di cannabis.

Questa apparente “casualità”, propostaci dalla natura, sembra celare la chiave di un rapporto millenario, ancestrale, fra la pianta e l’uomo, che potrebbe portare alla cura di una tale quantità di malattie da rendere del tutto inutile l’industria farmaceutica dall’oggi al domani.

Ogni essere umano ed ogni animale del pianeta terra ha all'interno del proprio organismo il sistema endocannabinoide ECNS.

Nella nostra vita, ognuno di noi sceglie un percorso formativo, e che sia di tipo artistico, culturale, politico, o scientifico, non importa.. ciò che importa è essere consapevoli del nostro io spirituale e della nostra materia biologica interiore.

Oggi tutti noi grazie ad Internet lo possiamo fare sapere a tutti gli altri che non hanno un computer!!

Lo possiamo fare sapere anche a tutti i membri di tutte le forze dell'ordine, Magistrati, Giudici ed Avvocati, in quanto dediti in altri settori di studio ed applicazione degli stessi, e per questo non avrebbero mai avuto il tempo e modo di approfondire argomenti Biologico/Scientifici tali da rivoluzionare ciò che sino ad oggi era sconosciuto.

Nel solo mese di Agosto 2010 ho avuto possibilità, grazie alla mia condizione di arresti domiciliari, di comunicare con passione e con grande comprensione ad alcuni membri delle forze di Polizia di Stato, Carabinieri, notando in loro dedizione nell'ascoltare le mie nozioni scientifiche illuminandoli, dando quindi prova di quanto ho imparato come ricercatore scientifico.




SALVIAMO IL NOSTRO PIANETA TERRA







Salvare il vostro Pianeta Terra vuol dire salvare la vostra vita!!!
Invito tutti voi a leggere punto per punto attentamente, e ditemi nei commenti se lo sapevate , siate sinceri perchè a noi esseri umani ci è stato "proibito sapere" dalla nostra nascita! 

La CO2 (diossido di carbonio) prodotta in troppa quantità, dalla maggior parte delle fabbriche nel mondo, porta al "Global Warming"  ovvero al Riscaldamento Globale! tale degenerazione sta avvenendo molto velocemente basti pensare al continuo scioglimento della maggior parte dei ghiacciai del pianeta terra.
La questione è oggetto di discussione in tutto il mondo, ormai da 2 anni, la soluzione sta nella coltivazione di massa di Canapa in quanto è l'unica pianta in grado di assorbire piu del 1000% dellla CO2 presente nell'aria (ovvero 10 volte in più rispetto qualsiasi pianta al mondo! conifere comprese). Per altro lasciando un terreno mordido ed arieggiato e privo di elementi saturanti e quindi dannosi a qualsiasi coltivazione! quindi di facile aratura anno dopo anno, ma questo l'ho sa solo chi è nel settore dell'agricoltura, ovvero chi si china e si sporca le mani con la terra quotidianamente.

Basta con il Diesel e con la Benzina!! perchè inquinano con zolfo l'aria e con le famosissime PM (Particulate Matter = Polveri Sottili)
E' la presa in giro più grande ed attuale che l'uomo abbia mai creato sul pianeta terra! soprattutto tenuto che le auto EURO 0 facevano meno male in quanto le poveri sottili emesse avevano un diametro cosi grosso e tale da non nuocere la nostra salute. Le EURO 4 invece emettono delle particelle di polveri sottili cosi piccole da (2,1 µm a 1,1 µm) da insediarsi  nelle nostre cavità orale nasale, laringe, trachea e bronchi primari, bronchi secondari, bronchi terminali, alveoli polmonari!!!. In due parole vi dico che più le legge saranno severe con l'industria automobilistica, più noi saremo destinati a morire!!! 
E qui entrano  in gioco le energie pulite e rinnovabili come la Biomassa di Canapa da anni presente, ma mai pubblicizzata e per questo non conosciuta alla maggior parte degli esseri umani. La Biomassa di Canapa rientra fra le fonti rinnovabili, in quanto la CO2 emessa per la produzione di energia non rappresenta un incremento dell’anidride carbonica presente nell’ambiente, ma è la medesima che le piante hanno prima assorbito ripulendo l'atmosfera terrestre. In due parole: per fare Biomassa di canapa si ripulisce il mondo dall'inquinamento attuale 10 volte piu veloce e con effetti immediati!!!
La biomassa di canapa bruciata, in un qualsiasi automezzo con motore a tecnologia "diesel", non produce zolfo e non produce polveri sottili dannose!!! e non contribuisce ad aumentare l'attuale livello di  CO2 atmosferica!! in quando olio vegetale.
I semi di canapa contengono  il 30% di olio. Questo olio è stato usato per fare carburante di alta qualità e biodiesel nel settore aeronautico e per macchinari industriali di precisione. Nel corso della storia, l'olio di canapa è stato utilizzato per l'illuminazione nelle lampade a olio. 

Basta alla fabbricazione di prodotti Edili inquinanti!
Ogni mattone tradizionale che voi tutti conoscete ha contribuito (e tuttora contribuisce) ad inquinare l'atmosfera! 
La soluzione sta in un progetto da me fatto, dodici anni fà.. E comunque non sono l'unico ad averlo pensato, in Francia (1986), in Spagna (2009), ed in Inghilterra.
Il progetto è molto basilare nel concetto e salva il pianeta terra in quanto, l'enorme campo di canapa a cui estrarremo la polpa ripulisce l'atmosmera terrestre 10 volte piu velocemente di qualsiasi altra piantagione al mondo!!.
eccovi il mio progetto "open source" dei Mattoni di Canapa, il "Kamattone" (copyright 1996 Fabio Santacroce):
- calcestruzzo di canapa composto da polpa di canapa (39%),
- calce aerea calcarea(51%)
- calce idraulica NHL2 (10%)
massa volumica di questi mattoni di canapa (circa 348 kg/m3)
garantiscono un elevato potere isolante! facilissima e la loro messa in opera in cantiere, rendendoli utilizzabili soprattutto in condizioni di forme edili particolari, in zone geograficamente umide..  e per mille e svariate applicazioni.
Esistono anche altri prodotti in commercio come il Cemento di Canapa a spruzzo come Hemcrete, Canobiote, Canosmose, Isochanvre.

Potrete cosi farvi la vostra prima casa ecologica in canapa!!!

copyright 2010 Fabio Santacroce

alcune fonti online:
http://www.esrl.noaa.gov/gmd/ccgg/trends/  (Trend Global del CO2=Diossido di Carbonio)






Harry J. Anslinger 1937 Marijuana Tax Act & the War on Drugs







Il "Marijuana Tax Act" del (1937) diede il colpo di grazia alla coltivazione della canapa, mettendola al bando negli USA. 
A causa dei ben noti motivi economici e storici, a favore del petrolio e derivati.

Il Governo Federale ha poi dato il controllo delle drogne illegali al Dipartimento del Tesoro, per cosi poi creare l'Ufficio Federale degli Stupefacenti.
Harry J. Anslinger, divenne così il primo commissario del "Federal Bureau of Narcotics" nel 1930.
Ha ricoperto tale carica fino al 1962. 

Si accusò pseudo-scientificamente la cannabis di far diventare le persone violente e di farle impazzire o morire. Di riflesso, in gran parte del resto del mondo negli anni seguenti venne bandita. Il direttore del Federal Bureau of Narcotics americano,Harry J. Anslinger, era un uomo ambizioso, razzista e bigotto, che giustificò la proibizione con le seguenti parole:
  • Negli U.S.A. ci sono 100mila fumatori di marijuana.
  • La maggior parte di loro sono negri, ispanici, filippini e artisti.
  • La loro musica satanica, il jazz, lo swing, sono il risultato dell’uso di marijuana.
  • La marijuana provoca nelle donne bianche il desiderio di intrattenere rapporti sessuali con negri, artisti e altri. 
  • (…) la prima ragione per mettere la marijuana fuori legge è il suo effetto sulle razze degenerate. 
  • La marijuana è una droga che provoca assuefazione e produce negli utilizzatori insanità, criminalità e morte. 
  • La marijuana porta al lavaggio del cervello pacifista e comunista. 
  • Gli spinelli inducono i negri a pensare che sono come gli uomini bianchi.
  • Fuma uno spinello e probabilmente ucciderai tuo fratello. 
  • La marijuana è la droga che piu’ ha causato violenza nella storia dell’uomo.