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sabato 28 agosto 2010

Endocannabinoidi

Nel 1964 lo scienziato Raphael Mechoulam riuscì ad isolare il THC, il composto psicotropico della marijuana responsabile per il noto senso di euforia provato da chi la fuma, ma fino alla metà degli anni ’80 – come racconta lui stesso - nessuno era ancora riuscito a capire come facesse il THC ad interagire con il corpo umano. Fu solo con la scoperta dei cosiddetti “endocannabinoidi” o meglio rete del sistema degli endocannabinoidi (ECNS) che fu stabilita una diretta relazione fra la marijuana e gli effetti che provoca nel nostro corpo, grazie alla capacità di molti suoi composti di “legarsi” chimicamente ad una serie di ricettori presenti in molte delle nostre cellule, soprattutto nel cervello. (Ricettori CB1 e CB2, per gli esperti).
Dal 1990 al 2009 ha ripreso in mano tutti i suoi studi, e grazie alle tecnologie moderne degli attuali laboratori di chimica, ha risintetizzato ed isolato e delucidato la struttura. Quindi ad oggi NON vi sono dubbi sull'attendibilità di tali risultati!
Sempre nell'ultimo decennio il prof. Vincenzo Di Marzo (Endocannabinoid Research Group, Istituto di Chimica Biomolecolare, Consiglio Nazionale delle Ricerche - Napoli) e il prof. Raphael Mechoulam, hanno svolto moltissime ricerche di approfondimento e con specifiche relazioni tra Endocannabinoidi, Cannabinoidi con tutte le sintomatologie, malattie, disfunzioni dell'essere umano.
Hanno ovviamente prodotto documenti / giornali scientifici, oltre 300, ne cito alcuni:


Ben-Shabat S, Fride E, Sheskin T, Tamiri T, Rhee MH, Vogel Z, Bisogno T, De Petrocellis L, Di Marzo V, Mechoulam R. An entourage effect: inactive endogenous fatty acid glycerol esters enhance 2-arachidonoyl-glycerol cannabinoid activity. Eur J Pharmacol, (1998) 353:23-31


Mechoulam R, Fride E, Di Marzo V. Endocannabinoids. Eur J Pharmacol, (1998) 359:1-18.


Tali studi dedicati al meccanismo d'azione dei derivati della Cannabis e, di conseguenza, sulle potenziali applicazioni terapeutiche di questi ultimi, hanno subito un'improvvisa accelerazione con la scoperta di specifici recettori per il THC nonchè di ligandi endogeni per tali proteine. Sono stati caratterizzati finora due tipi di recettori per il THC e i suoi derivati sintetici: il recettore CB1, prevalentemente espresso nel sistema nervoso ed in alcuni tessuti periferici, scoperto nel 1990, e il recettore CB2, identificato finora solo in cellule del sistema immunitario dei mammiferi, individuato per la prima volta solo nel 1993. Alla scoperta del recettore CB1 ha fatto immediato seguito, nel 1992, l'isolamento, dal cervello di maiale, del primo metabolita endogeno in grado di legarsi selettivamente a tale proteina. Si trattava dell'amide tra l'acido arachidonico e l'etanolammina, due componenti ubiquitari delle membrane cellulari animali, che venne chiamata anandamide dalla parola Sanscrita ananda per 'stato di grazia'. Successivamente furono isolati, ancora dal cervello di maiale, altri due analoghi strutturali dell'anandamide, mentre un'altro tipo di molecola, appartenente alla classe degli intermedi metabolici noti come monoacilgliceroli, fu identificata in tessuti periferici e proposta come ligando del recettore CB2: il 2-arachidonoilglicerolo (2-AG). In seguito venne scoperto che mentre l'anandamide e i suoi analoghi attivano preferenzialmente il recettore CB1, il 2-AG, che è presente anche nel cervello dei mammiferi, può attivare indifferentemente entrambi i tipi di recettori per il THC.
endocannabinoide - Anandamide AEA
endocannabinoide 2 - Arachidonoilglicerolo  2-AG


La scoperta di recettori per il THC e di molecole endogene in grado di attivare tali proteine, simulando così in gran parte i tipici effetti psicotropici (e non) della Cannabis, dimostrava l'esistenza di un sistema cannabinoide endogeno il cui ruolo fisiologico è ancora materia di dibattito, ed il cui studio futuro potrà portare a comprendere i meccanismi molecolari che sono alla base dell'abuso di preparati della canapa indiana, e a sviluppare, sulla base delle ben note proprietà terapeutiche di tale pianta, nuovi farmaci ad alto potenziale terapeutico per la cura di malattie del sistema nervoso, immunitario e cardiovascolare.


Possibile ruolo fisiopatologico degli endocannabinoidi
Benchè l'attività farmacologica in vivo ed in vitro degli endocannabinoidi, e in particolare dell'anandamide, sia stata oggetto, negli ultimi 6 anni, di numerosissimi studi, solo in pochi casi si è potuto mettere in relazione la sintesi di tali composti nei tessuti con l'intervento di particolari situazioni fisiopatologiche. Sembra ormai chiaro, comunque, che l'anandamide viene prodotta quando la cellula subisce danni più o meno gravi, prodotti ad es., da un eccessiva concentrazione intracellulare di calcio. Anandamide e 2-AG vengono prodotte, rispettivamente da macrofagi e piastrine, durante stati ipotensivi seguenti a shock emorragico e endotossinico.
La distribuzione dei recettori dei cannabinoidi nel cervello suggerisce per gli endocannabinoidi anche un ruolo fisiologico nel controllo del movimento e della percezione, nell'inibizione dei processi di apprendimento e memoria, nel rafforzamento dell'azione degli oppioidi, nonchè nella regolazione di stati emotivi quali il piacere e l'aggressività. E' possibile ipotizzare per tali molecole una funzione 'anti-stress' simile e complementare a quella esercitata dalle endorfine sia a livello 'centrale' che periferico. Infine, studi più recenti stanno approfondendo un possibile coinvolgimento del sistema endocannabinoide nel controllo della proliferazione di cellule tumorali.
Il disegno di nuove molecole con attività selettiva per il recettore CB2, o di sostanze che non siano in grado di oltrepassare la barriera emato-encefalica, potrebbe consentire l'ottenimento di farmaci privi degli indesiderati effetti psicotropici (THC) della Cannabis.
L'unica e rilevante eccezzione arriva dalla casa farmaceutica GW Pharma Ltd. che ha già commercializzato un prodotto oromucosale chiamato SATIVEX (contenente sia THC che CBD), tale prodotto è stato approvato dai ministeri di Canada, Gran Bretagna,ed in Spagna e più precisamente nella regione Catalogna ove già consentito da 5 anni dietro prescrizione medica per pazienti affetti da Sckerosi Multipla (SLA).

composizione quantitativa e qualitativa del SATIVEX:
1 ml di Sativex contiene:
38-44mg e 35-42mg di 2 estratti (in forma oleosa) della Cannabis Sativa L., folium cum flore
(foglie e fiori di Cannabis) corrispondenti a 27mg di delta 9 tetraidrocannabinolo e 25mg di cannabidiolo.
Solvente di estrazione: Diossido di Carbonio liquido


IN SINTESI
Gli endocannabinoidi sono una serie di composti chimici prodotti dal nostro organismo, con una vasta gamma di funzioni di primaria importanza, che replicano in modo assolutamente speculare i composti – detti appunto cannabinoidi – presenti nella pianta di cannabis.

Questa apparente “casualità”, propostaci dalla natura, sembra celare la chiave di un rapporto millenario, ancestrale, fra la pianta e l’uomo, che potrebbe portare alla cura di una tale quantità di malattie da rendere del tutto inutile l’industria farmaceutica dall’oggi al domani.

Ogni essere umano ed ogni animale del pianeta terra ha all'interno del proprio organismo il sistema endocannabinoide ECNS.

Nella nostra vita, ognuno di noi sceglie un percorso formativo, e che sia di tipo artistico, culturale, politico, o scientifico, non importa.. ciò che importa è essere consapevoli del nostro io spirituale e della nostra materia biologica interiore.

Oggi tutti noi grazie ad Internet lo possiamo fare sapere a tutti gli altri che non hanno un computer!!

Lo possiamo fare sapere anche a tutti i membri di tutte le forze dell'ordine, Magistrati, Giudici ed Avvocati, in quanto dediti in altri settori di studio ed applicazione degli stessi, e per questo non avrebbero mai avuto il tempo e modo di approfondire argomenti Biologico/Scientifici tali da rivoluzionare ciò che sino ad oggi era sconosciuto.

Nel solo mese di Agosto 2010 ho avuto possibilità, grazie alla mia condizione di arresti domiciliari, di comunicare con passione e con grande comprensione ad alcuni membri delle forze di Polizia di Stato, Carabinieri, notando in loro dedizione nell'ascoltare le mie nozioni scientifiche illuminandoli, dando quindi prova di quanto ho imparato come ricercatore scientifico.




SALVIAMO IL NOSTRO PIANETA TERRA







Salvare il vostro Pianeta Terra vuol dire salvare la vostra vita!!!
Invito tutti voi a leggere punto per punto attentamente, e ditemi nei commenti se lo sapevate , siate sinceri perchè a noi esseri umani ci è stato "proibito sapere" dalla nostra nascita! 

La CO2 (diossido di carbonio) prodotta in troppa quantità, dalla maggior parte delle fabbriche nel mondo, porta al "Global Warming"  ovvero al Riscaldamento Globale! tale degenerazione sta avvenendo molto velocemente basti pensare al continuo scioglimento della maggior parte dei ghiacciai del pianeta terra.
La questione è oggetto di discussione in tutto il mondo, ormai da 2 anni, la soluzione sta nella coltivazione di massa di Canapa in quanto è l'unica pianta in grado di assorbire piu del 1000% dellla CO2 presente nell'aria (ovvero 10 volte in più rispetto qualsiasi pianta al mondo! conifere comprese). Per altro lasciando un terreno mordido ed arieggiato e privo di elementi saturanti e quindi dannosi a qualsiasi coltivazione! quindi di facile aratura anno dopo anno, ma questo l'ho sa solo chi è nel settore dell'agricoltura, ovvero chi si china e si sporca le mani con la terra quotidianamente.

Basta con il Diesel e con la Benzina!! perchè inquinano con zolfo l'aria e con le famosissime PM (Particulate Matter = Polveri Sottili)
E' la presa in giro più grande ed attuale che l'uomo abbia mai creato sul pianeta terra! soprattutto tenuto che le auto EURO 0 facevano meno male in quanto le poveri sottili emesse avevano un diametro cosi grosso e tale da non nuocere la nostra salute. Le EURO 4 invece emettono delle particelle di polveri sottili cosi piccole da (2,1 µm a 1,1 µm) da insediarsi  nelle nostre cavità orale nasale, laringe, trachea e bronchi primari, bronchi secondari, bronchi terminali, alveoli polmonari!!!. In due parole vi dico che più le legge saranno severe con l'industria automobilistica, più noi saremo destinati a morire!!! 
E qui entrano  in gioco le energie pulite e rinnovabili come la Biomassa di Canapa da anni presente, ma mai pubblicizzata e per questo non conosciuta alla maggior parte degli esseri umani. La Biomassa di Canapa rientra fra le fonti rinnovabili, in quanto la CO2 emessa per la produzione di energia non rappresenta un incremento dell’anidride carbonica presente nell’ambiente, ma è la medesima che le piante hanno prima assorbito ripulendo l'atmosfera terrestre. In due parole: per fare Biomassa di canapa si ripulisce il mondo dall'inquinamento attuale 10 volte piu veloce e con effetti immediati!!!
La biomassa di canapa bruciata, in un qualsiasi automezzo con motore a tecnologia "diesel", non produce zolfo e non produce polveri sottili dannose!!! e non contribuisce ad aumentare l'attuale livello di  CO2 atmosferica!! in quando olio vegetale.
I semi di canapa contengono  il 30% di olio. Questo olio è stato usato per fare carburante di alta qualità e biodiesel nel settore aeronautico e per macchinari industriali di precisione. Nel corso della storia, l'olio di canapa è stato utilizzato per l'illuminazione nelle lampade a olio. 

Basta alla fabbricazione di prodotti Edili inquinanti!
Ogni mattone tradizionale che voi tutti conoscete ha contribuito (e tuttora contribuisce) ad inquinare l'atmosfera! 
La soluzione sta in un progetto da me fatto, dodici anni fà.. E comunque non sono l'unico ad averlo pensato, in Francia (1986), in Spagna (2009), ed in Inghilterra.
Il progetto è molto basilare nel concetto e salva il pianeta terra in quanto, l'enorme campo di canapa a cui estrarremo la polpa ripulisce l'atmosmera terrestre 10 volte piu velocemente di qualsiasi altra piantagione al mondo!!.
eccovi il mio progetto "open source" dei Mattoni di Canapa, il "Kamattone" (copyright 1996 Fabio Santacroce):
- calcestruzzo di canapa composto da polpa di canapa (39%),
- calce aerea calcarea(51%)
- calce idraulica NHL2 (10%)
massa volumica di questi mattoni di canapa (circa 348 kg/m3)
garantiscono un elevato potere isolante! facilissima e la loro messa in opera in cantiere, rendendoli utilizzabili soprattutto in condizioni di forme edili particolari, in zone geograficamente umide..  e per mille e svariate applicazioni.
Esistono anche altri prodotti in commercio come il Cemento di Canapa a spruzzo come Hemcrete, Canobiote, Canosmose, Isochanvre.

Potrete cosi farvi la vostra prima casa ecologica in canapa!!!

copyright 2010 Fabio Santacroce

alcune fonti online:
http://www.esrl.noaa.gov/gmd/ccgg/trends/  (Trend Global del CO2=Diossido di Carbonio)






Harry J. Anslinger 1937 Marijuana Tax Act & the War on Drugs







Il "Marijuana Tax Act" del (1937) diede il colpo di grazia alla coltivazione della canapa, mettendola al bando negli USA. 
A causa dei ben noti motivi economici e storici, a favore del petrolio e derivati.

Il Governo Federale ha poi dato il controllo delle drogne illegali al Dipartimento del Tesoro, per cosi poi creare l'Ufficio Federale degli Stupefacenti.
Harry J. Anslinger, divenne così il primo commissario del "Federal Bureau of Narcotics" nel 1930.
Ha ricoperto tale carica fino al 1962. 

Si accusò pseudo-scientificamente la cannabis di far diventare le persone violente e di farle impazzire o morire. Di riflesso, in gran parte del resto del mondo negli anni seguenti venne bandita. Il direttore del Federal Bureau of Narcotics americano,Harry J. Anslinger, era un uomo ambizioso, razzista e bigotto, che giustificò la proibizione con le seguenti parole:
  • Negli U.S.A. ci sono 100mila fumatori di marijuana.
  • La maggior parte di loro sono negri, ispanici, filippini e artisti.
  • La loro musica satanica, il jazz, lo swing, sono il risultato dell’uso di marijuana.
  • La marijuana provoca nelle donne bianche il desiderio di intrattenere rapporti sessuali con negri, artisti e altri. 
  • (…) la prima ragione per mettere la marijuana fuori legge è il suo effetto sulle razze degenerate. 
  • La marijuana è una droga che provoca assuefazione e produce negli utilizzatori insanità, criminalità e morte. 
  • La marijuana porta al lavaggio del cervello pacifista e comunista. 
  • Gli spinelli inducono i negri a pensare che sono come gli uomini bianchi.
  • Fuma uno spinello e probabilmente ucciderai tuo fratello. 
  • La marijuana è la droga che piu’ ha causato violenza nella storia dell’uomo.